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2000 - Borges e Io

A Leopoldo Lugones (tratto da “L’Artefice”)  ………………………………………. Luigi Sala
Borges e Io                  (    “     “        “          )   ……………………………………… Luca Pennino
L’Autore                     ( tratto da: “Antologia Personale” ) …………………………… Laura Gavina
Le rovine circolari     ( tratto da: “Finzioni” )  ………………………………………   Elsa Busoni
Everything and nothing  ( tratto da: “Antologia Personale” ) ……………………….. Mariella Barone
Storia del guerriero e della prigioniera ( tratto da:” L’Aleph” ) ……………………  Enza Cereda
Il prigioniero                ( tratto da: “L’Artefice” ) …………………………………….. Silvia Perego
L’indegno                     ( tratto da:”Il manoscritto di Brodie”) ………………………... Aldo Crapelli
L’intrusa                      ( tratto da:            “             “     “      ) ………………………… Liliana Mauri
Emma Zunz                 ( tratto da: “ l’Aleph” ) ………………………………………... Mara Modugno

JORGE LUIS BORGES
E’ uno dei più geniali autori dello scorso secolo, è nato il 24 agosto 1899 a Buenos Aires. Dal 1914 al ’21 segue i suoi genitori in Europa, studia in Svizzera e in Spagna. Nel 1923 viene pubblicato il suo primo libro di poesie “Fervor de Buenos Aires”.  Nel 1925 incontra Victoria Ocampo, la musa che riuscirà a sposare quarant’anni dopo.  Nel 1930 viene pubblicato il suo romanzo “Evaristo Carriego” che entusiasma la critica argentina. Borges è afflitto da una forma incurabile di miopia, che lo porta in sala operatoria per ben nove volte, inutilmente e la raggiunta cecità esplode con virulenza anche nelle sue opere originando un nucleo metaforico labirintico, colmo di specchi e falsi piani che creano doppi e visioni.

NOTE DI LAVORO
Ci sono autori che affascinano per la molteplicità  e la ricchezza di mondi che sanno raccogliere in poche frasi. Dentro le parole di Borges abbiamo trovato musica, danza, forti fisicità, che abbiamo cercato di intrecciare in questo percorso coi nostri “semplici mezzi” e con molta passione. Abbiamo voluto “perderci” tra labirinti, specchi, tra un IO e l’altro IO,  inseguendo una piacevole vertigine  che ci ha portato in una sconosciuta Buenos Aires.  
Ringraziamo chi ha volto accompagnarci in questo viaggio visionario con entusiasmo, in primo luogo Alessandra Scarazzato che ha creduto in questo progetto tanto da investirci tempo e collaborazione, i musicisti Damiano e Gigi per la loro incommensurabile disponibilità, Laura Fiora  per l’amicizia, l’impegno disinteressato e il suo grande cuore d’artista e, in ultimo, ma non per importanza, Roberto Pisapia Fiore che ci ha portato il Tango e la sua generosa presenza.     Non ci resta che ringraziare VOI che siete intervenuti, non sarà uno “spettacolo” di facile “consumo” perché c’era la voglia di regalarvi qualcosa di molto grande che segni il vostro tempo, il vostro spazio e il vostro cuore.                                                                                                                                               

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