L'Osteria della Posta
Saggio liberamente tratto dall'omonimo atto unico di Carlo Goldoni
Goldoni scrisse questa commedia in un atto "lungo" nel 1762 per il signor marchese Albergati Capacelli, senatore di Bologna, insieme ad altre "commediole" che formano un piccolo teatro per dilettanti privati .Ebbero un discreto successo, qualcuna anche in teatri pubblici.La commedia presenta un impianto molto semplice e, pur non reggendo il confronto con i capolavori del commediografo veneziano, dimostra la grande capacità dell'autore di spaziare da un argomento all'altro e di descrivere caratteri e personaggi diversissimi fra loro.
Centro della commedia è indubbiamente la contessina milanese Beatrice, ragazza in età da marito, promessa sposa al marchese dei Fiorellini di Torino con un contratto che prevedeva un incontro definitorio a Milano, in casa della sposa. In quella occasione i due “fidanzati” si sarebbero visti per la prima volta. Beatrice, però, è un personaggio schietto e leale e s'accorda col padre per recarsi a Torino per farsi un'idea del futuro sposo perchè, in caso di “brutte sorprese”, non avrebbe onorato il contratto.
A Torino il Marchese de Fiorellini è della stessa idea. Lo stesso giorno, alla stessa ora Beatrice, col padre, parte da Milano e il de Fiorellini, con l'amico tenente, parte da Torino. L'osteria della Posta è periferica a Vercelli, giusto a metà strada tra Milano e Torino. La sosta è obbligata. Qui si incontrano i due promessi. Da prima non sapendo chi in realtà fossero . Il Marchese capisce poi chi ha di fronte, decide però di non svelarsi per poter conoscere meglio la futura sposa.In tutto ciò arriva trafelato all'osteria anche il Talismani, un cavaliere milanese che s' era illuso d'aver conquistato le grazie di Beatrice e del padre.
Alla fine tutto si svelerà. Beatrice, che nel frattempo ha subito il fascino del “Fiorellino”, perdonerà il piccolo sotterfugio dell'amato e il fidanzamento sarà ufficializzato.
COME L'ABBIAMO RISCRITTO NOI?
La storia di Goldoni la racconteranno le quattro cameriere de l'osteria della posta:
Viola (Alessia Bernareggi)
Giacinta (Elena Citterio)
Rosina (Chiara Pasella)
Margherita (Tiziana Coppe)
che, indaffarate nella gestione dell'attività, assistono alla vicenda in modo personale.
Ognuna di loro ha una propria storia e, insieme, hanno un vissuto da raccontarci.