Curiosa di tutto ciò che si muove, bambini, animali, nuvole, continenti, e da più di trent’anni nell’ambito professionale della danza, sta sviluppando il suo lavoro di ricerca in ambito sia didattico sia performativo, mettendo al centro del suo interesse l’universalità del corpo e l’unicità della persona: a partire dall’anatomia umana, esplora l’incontro di movimento, danza, musica, teatro, immagine, con l’idea che ogni persona abbia un corpo con una danza dentro.
Dedita da molto tempo alla ricerca, allo studio dell’anatomia esperienziale e delle pratiche somatiche, si è diplomata nel novembre del 2018 come Educatore del Movimento Somatico presso The School for Body-Mind Centering® sotto la guida di Gloria Desideri (Leben Nuova) e nel dicembre del 2019 come Danzeducatore® presso Mousikè, con la direzione di Franca Zagatti e il patrocinio dell’Università Alma Mater di Bologna. Da alcuni anni pratica Qi Gong. Dal 2015 è membro del CID – Conseil International de la Danse – Unesco.
Negli ultimi anni lavora a Milano, dove si occupa prevalentemente di formazione professionale per danzatori e insegnanti, per la quale ha sviluppato e approfondito il suo approccio pedagogico alla danza contemporanea e ai fondamenti del movimento attraverso l’approccio somatico del Body-mind Centering®. È attualmente docente residente nel progetto Artichoke – formazione danza ricerca, programma formativo biennale per danzatori contemporanei in linea con le principali scuole europee. Ha collaborato come insegnante con CSC Anymore, Teatro Carcano, AIDA, Accademia di Belle Arti di Brera. Da diversi anni ha avviato un progetto laboratoriale permanente con adulti non danzatori. Conduce workshop e laboratori in diverse città italiane; parallelamente, progetta e conduce laboratori di movimento e danza educativa nella scuola pubblica destinati ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria.
Recentemente ha lavorato come consulente alla direzione artistica del festival Caffeine – incontri con la danza, occupandosi dell’area pedagogica e di avvicinamento del pubblico alla danza. E’ stata tra i conferenzieri per The choice conference – The role of business choices in shaping a better future presso lo IED di Madrid. Ha collaborato con ICA – Milano per la selezione dei performer coinvolti in Vicino al cuore/close to the heart, mostra dedicata all’opera di Simone Forti.
E’ fondatrice, insieme a Cinzia Severino, di lucylab.evoluzioni, piccolo gruppo interdisciplinare impegnato nella ricerca sull’umanità in movimento, del quale è direttrice artistica e coreografa. Spettacoli, performance, opere di videodanza, presentati in Italia, Francia, Colombia, Brasile, sviluppano la ricerca in direzione dell’improvvisazione e della creazione coreografica a partire dall’anatomia e dall’esperienza somatica, ambiti in cui si muovono anche le attività pedagogiche della compagnia. La relazione performer-audience è in questo momento uno degli interessi principali alla base dei nuovi progetti performativi: “Cartoline dal corpo”, che coinvolge gli spettatori dal punto di vista della parola scritta, “Risonanze”, che utilizza delle immagini come medium tra il performer e il pubblico, “C14”, che partendo da un gioco di rispecchiamento delle posture degli spettatori mette in gioco le memorie degli schemi evolutivi per sviluppare una danza che avvicini l’esperienza umana al mondo naturale a cui appartiene.
Dal 1986 ha lavorato per diversi anni come danzatrice free lance collaborando, tra gli altri, con Deborah Weaver, Teri J. Weikel, Ariella Vidach, Roberto Castello, Robert Wilson, Teatro Alla Scala di Milano, Studio Azzurro. Ha partecipato come performer/autrice a progetti multisciplinari con altri artisti, in particolare Igor Sciavolino, Simone Durante, Simone Magnani, Michele Fedrigotti. Ha danzato in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Slovenia, Repubblica Slovacca, Malta.
Con una formazione prima da ginnasta, poi nell’ambito del teatro fisico, l’incontro con la danza contemporanea è stato una folgorazione. La formazione, intrecciatasi fin dal suo inizio con la professione di danzatrice e focalizzatasi a lungo su principi e metodologie provenienti dalla danza contemporanea di matrice americana, è avvenuta prevalentemente in Italia e per un periodo negli Stati Uniti; ha attraversato fasi diverse, dal balletto all’improvvisazione radicale passando per le tecniche della modern dance, alla ricerca di una profondità originaria con il gusto per la sorpresa che alle volte la danza regala. Gli incontri con Deborah Weaver, Ivan Wolfe, Eva Karczag, Diane Madden (Trisha Brown Dance Company) e Simone Forti sono stati determinanti per il suo orientamento nella ricerca, tuttora in corso e senza una fine.